Incontro "Viva Sofia! Due mani per la vita". Manovre di disostruzione ed educazione al Primo Soccorso.
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Progetto "Il calcio entra nelle scuole"
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La mattina del 30 gennaio, nella nostra scuola, abbiamo avuto degli ospiti eccezionali: la società Casarano Calcio insieme alla squadra. Grande l'entusiasmo dei nostri ragazzi nel conoscere da vicino i loro beniamini ai quali hanno rivolto numerose domande. La manifestazione, nell'ambito del Progetto: "Il Casarano Calcio entra nelle scuole" ha raggiunto l 'obiettivo di aiutare ad incrementare i valori dello sport e della solidarietà. Un sentito grazie a tutta la società e, come sempre, alla nostra Dirigente Prof.ssa Rita Augusta Primiceri che ha sostenuto fortemente la realizzazione dell'iniziativa .
Progetto “Il calcio entra nelle scuole”: incontro con gli alunni del Polo 3
L’ovazione riservata all’ingresso degli ospiti non ha avuto nulla da invidiare a quelle domenicali della Curva Nord e, certamente, oltre alle vetrate della palestra, ha fatto vibrare intensamente i cuori della nutrita delegazione rossoazzurra guidata dal presidente Giampiero Maci con il direttore generale Giuseppe Pisanò e composta dai calciatori Iuliano, Palmisano, Favetta, Foggia, Russo, Cianci, Girasole, Guarnieri, Atteo, Tedone, Lobjanidze, Buffa, Occhiuto, dall’allenatore Dino Bitetto e dai dirigenti Dario Primiceri e Giovanni Romano, curatore del progetto.
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PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI a.s.2019/2020 - Comunicazioni.
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Ai Sigg. Docenti
Scuola Primaria - Scuola Secondaria di I grado
Si allega la circolare relativa all'oggetto.
Convocazione Consigli di Classe - Febbraio 2020. Scrutini I Quadrimestre (Scuola Primaria). RETTIFICA
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Si comunica la rettifica del calendario dei Consigli di Classe del mese di FEBBRAIO 2020, convocati, con nota prot. 420 del 23/01/2020, con gli argomenti all'Ordine del Giorno.
BENVENUTI IN BIBLIOTECA!
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Lo scorso 20 gennaio ha riaperto le porte la Biblioteca Scolastica, posta al pianterreno del plesso di Piazza S. Domenico.
Potrà accogliere tutti gli alunni della Scuola Primaria e Secondaria per la consultazione ed il prestito una volta la settimana, nelle fasce orarie indicate nell’avviso di apertura.
La fruizione della Biblioteca rientra nel più ampio progetto “Nuovi lettori cercansi (anche prima esperienza)“, curato dalle Proff.sse Carechino e Orlando, sapientemente coadiuvate anche quest’anno dalla Prof.ssa Marini.
L’intento delle docenti curatrici è quello di invogliare gli alunni alla lettura e, come indicato esplicitamente nel titolo, “convertire” soprattutto quelli più ricalcitranti che leggono poco, frettolosamente e solo per assolvere il dovere scolastico, incalzati dagli adulti. Si tratta di motivarli alla lettura come pratica piacevole, divertente, ma anche istruttiva e formativa. “Reclutare” nuovi lettori, quindi. Ma in che modo?
Proviamo ad accoglierli in Biblioteca, invitandoli a spulciare tra i volumi (molti nuovi di zecca, colorati, sfavillanti, grazie alle recenti donazioni), scegliere liberamente quello dal titolo più accattivante oppure farsi docilmente consigliare dalle docenti presenti in base ai loro gusti.
E’ fondamentale prendere materialmente in mano un volume, sfogliarlo, soffermarci sulla prima pagina o su una a caso, farci rapire da una frase e decidere che sì, quello è il libro giusto che ci farà compagnia come un amico fedele, anche quando sarà terminato.
Come resistere, d’altronde, alla tentazione di un incipit di straordinaria efficacia narrativa?
“Molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendìa si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suo padre lo aveva condotto a conoscere il ghiaccio. Macondo era allora un villaggio di venti case di argilla e di canna selvatica costruito sulla riva di un fiume dalle acque diafane che rovinano per un letto di pietre levigate, bianche ed enormi come uova preistoriche. Il mondo era così recente, che molte cose erano prive di nome, e per citarle bisognava indicarle col dito”. G. Garcìa Marquez, Cent’anni di solitudine.
O anche: “C’è una ragione perché sono tornato in questo paese, qui e non invece a Canelli, a Barbaresco o in Alba. Qui non ci sono nato, è quasi certo; dove son nato non lo so; non c’è da queste parti una casa né un pezzo di terra né delle ossa ch’io possa dire -Ecco cos’ero prima di nascere.“ C. Pavese, La luna e i falò.
E ancora: “Oggi primo giorno di scuola. Passarono come un sogno quei tre mesi di vacanza in campagna! Mia madre mi condusse questa mattina alla Sezione Baretti a farmi iscrivere per la terza elementare: io pensavo alla campagna, e andavo di mala voglia.” E. De Amicis, Cuore.
La biblioteca, quindi, sia un luogo dove scegliere, sfogliare, cominciare a leggere qualche frase e magari, con un po' di fortuna, pescare quella giusta, memorabile, preziosa. Quella che vale tutto il libro. Permettiamo, allora, ai nostri ragazzi di fare ciò che concediamo a noi, lettori adulti, per esempio: “le droit de grappiller”, del quale parla Daniel Pennac nel suo famoso decalogo. Il diritto di racimolare, spizzicare, rubacchiare qua e là parole, frasi, periodi. Certo, alcuni libri si prestano meglio di altri al “racimolo”, ma secondo lo scrittore e saggista francese, si può anche aprire a casaccio una pagina di Proust o di Shakespeare e leggere al volo qualcosa senza correre alcun rischio di restare delusi.
Avremo comunque colto anche in quei brevi momenti una sensazione, un’immagine o apprezzato la bellezza di due parole accostate in modo così meravigliosamente inatteso!
Altri diritti di cui parla Pennac da estendere ai piccoli lettori: saltare le pagine, rileggere, leggere ad alta voce, nei posti più disparati…Insomma, lasciamo liberi i lettori, soprattutto quelli alla prima esperienza, di gestire questo atto come meglio credono, senza vincoli, scadenze, né l’ansia di dover comprendere subito e alla perfezione tutto…
Ancora Pennac: “Leggere ed attendere.” (…). “ Non appena gli adolescenti si saranno riconciliati con i libri, essi percorreranno volentieri il sentiero che va dal romanzo al suo autore, e dall’autore alla sua epoca, e dalla storia letta ai suoi molteplici sensi.” D. Pennac, Comme un roman.
Dal lettore principiante, improvvido, maldestro e titubante, a quello maturo, curioso, vorace che non si accontenta di “racimolare”, ma vendemmia frutti di qualità.
Incontro - dibattito “Il dovere della Memoria all’origine del male”
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Stamattina, 27 gennaio 2020, in un giorno di grande memoria e tristezza, nell’ambito dell’annuale Progetto Biblioteca e in ricordo del ventennale del riconoscimento di questa ricorrenza, si è svolto bel Plesso di via Ruffano, alla presenza della Dirigente Scolastica Prof.ssa Rita Augusta Primiceri, un incontro - dibattito degli alunni delle classi quinte e delle classi di Scuola Secondaria con la Prof.ssa Cristina Martinelli, già docente di Francese nel nostro plesso e Responsabile del Presidio del Libro di Casarano, autrice di numerosi saggi sulla seconda guerra mondiale. Tema dell’incontro, “Il dovere della Memoria all’origine del male”.
Partendo dal grande impatto che la Shoah ha avuto sulla storia futura dell’ intera Europa e nel cuore delle nuove generazioni, la relatrice ha coniugato il grande dolore provocato dall’inutile morte di milioni di esseri umani innocenti, con la speranza della Pace nel mondo, sempre fragile e precaria, commentando alcune diapositive sulle conseguenze della sua mancanza. L’attenzione degli alunni presenti , che sono intervenuti con domande e riflessioni, è stata altresì catturata dal racconto del viaggio ad Auschwitz compiuto in passato dalla Dirigente, col ricordo delle baracche colme degli effetti personali dei deportati e dall’ esperienza del tremendo freddo pungente presente ancora nel mese di marzo, vissuta dalla Maestra Marilena Giannuzzi nella sua visita al campo di Birkenau, dove poveri esseri umani denutriti, maltrattati, condannati, erano costretti ogni mattina all’ impietoso rito dell’ appello, vestiti con un semplice pigiama e spesso scalzi. Di grande emozione, poi, la lettura di brani del Diario di Anne Frank che la Dirigente ha proposto ai presenti, e di una poesia di Quasimodo, letta dalla Prof.ssa Martinelli.
L’incontro ha destato emozione nei docenti presenti, e grande attenzione negli alunni, segno che il dolore è ancora vivo nel nostro cuore. Il dovere della Memoria sarà sempre perseguito nella Scuola, perché non sia dimenticato il sacrificio inutile di milioni di persone sull’altare del potere! ...e perché mai più simile barbarie possa ripetersi... (Ins. Marilena Giannuzzi)
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